Ti mangi le unghie?

La persona che ha il vizio di portare in maniera regolare le mani alla bocca per rosicchiarsi le unghie, strapparsi le pellicine e addirittura la pelle attorno alle dita ha una brutta e malsana abitudine che ha il nome di ONICOFAGIA. L’onicofagia è un vero e proprio disturbo del controllo degli impulsi e coinvolge bambini, ragazzi e adulti.

Per la teoria psicoanalitica è un sintomo di fissazione orale perché comporta un eccessivo attaccamento della persona ad abitudini che coinvolgono l’utilizzo della bocca. Il DSM-IV-R ( il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) classifica l’onicofagia come un disturbo del controllo degli impulsi e L’ICD-10 (International Classification of Diseases – Classificazione Internazionale delle malattie e dei problemi correlati) lo classifica tra altri disturbi specifici del comportamento e delle emozioni che si presentano durante infanzia e adolescenza.
L’onicofagia viene classificata in queste categorie perché è caratterizzata proprio dall’abitudine e dall’incapacità di resistere alla tentazione di compiere questo gesto. L’abitudine a rosicchiare le estremità delle dita si manifesta in momenti di stress, nervosismo, noia, ansia ma anche in momenti di disagio. La maggior parte delle persone che mangia le unghie trova in questo modo una soluzione per calmare se stessi.

Anche se sembra un’abitudine innocua l’onicofagia è invece un atteggiamento autolesionistico e nei casi gravi occorre il supporto di uno psicoterapeuta che aiuti la persona a individuare la causa che ha scatenato questo disturbo.

L’onicofagia può causare dolore, arrossamento del letto ungueale e sanguinamento. Rimuovere le cuticole in maniera impropria può agevolare infezioni batteriche o virali, la persona con questa cattiva abitudine fa sì che microrganismi depositati sotto le unghie siano così trasportati in bocca.

Un’infezione del tessuto è la PARONICHIA che provoca rossore, calore e dolore e in questo caso i microrganismi sono staphylococcus aereus o streptococco, in alcuni casi pseudomonas o proteus che penetrano attraverso la lesione epidermica. L’onicofagia e correlata anche a lesioni gengivali, usura degli incisivi o carie.
L’onicofagia praticata in momenti in cui si ha l’Herpes Simplex sulla bocca è in grado di sviluppare il giradito erpetico che è una lesione cutanea vicino all’unghia e provoca arrossamento, bruciore, gonfiore, prurito, croste e dolore

Giradito erpetico

L’ingestione di residui di pelle e unghie può portare anche problemi allo stomaco e la normale crescita delle unghie può essere compromessa da gravi deformazioni delle dita. Inoltre c’è poi il risvolto sociale, una mano ordinata di certo farà un’impressione diversa ad un incontro di lavoro, sentimentale ecc.

Vi sono dei rimedi che possono aiutare la persona a smettere di mangiarsi le unghie?

  • Intanto possiamo essere aiutati se ci soffermiamo a pensare a tutte le brutte conseguenze che si possono avere, non dimentichiamo che soprattutto in questo periodo abbiamo un motivo in più che è una minaccia reale per la nostra salute e cioè rischiamo di infettarci prendendo il il Covid-19 oppure semplicemente possiamo decidere di avere un aspetto più curato, in entrambi i casi faremo una buona scelta.
  • Esiste in commercio dello smalto, di diverse marche, dal sapore amaro ed il gusto sgradevole scoraggia sicuramente l’abitudine di portare le mani alla bocca.
  • L’uso di un bendaggio sulla punta delle dita.
  • Mantenere le unghie sempre tagliate in modo che gli angoli non sporgano può limitare le tentazioni.
  • Un altro suggerimento potrebbe essere ricorrere alla ricostruzione unghie, così che vedersi le mani in ordine e pensare che sono stati spesi dei soldi per avere quel risultato sia un ulteriore fonte d’aiuto .
  • Praticare con regolarità un’attività sportiva così da scaricare la tensione e l’ansia.
  • Masticare un chewing gum senza zucchero così da avere la bocca impegnata renderà l’abitudine difficile da praticare.

Credo di aver toccato l’argomento in maniera chiara ma se ci fosse altro che volete sapere scrivetemi un commento e sarò felice di potervi rispondere.

Marlyn

3 commenti su “Ti mangi le unghie?”

  1. Articolo molto importante. Grazie. Tutti abbiamo avuto tentazioni del genere. Io, da bambina tiravo via le pellicine. I consigli che ho letto qui sono utili, non solo per il nostro corpo, ma per riflettere. Com’è noto, i latini dicevano: “Mens sana in corpore sano” e rocordarcene ci fa bene. Sempre. MP

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